Traffico in Spagna: le 5 città con il maggior numero di ingorghi stradali

Il traffico in Spagna è un riflesso del suo dinamismo urbano, con città che combinano una ricca storia, una vivace vita culturale e, in molti casi, una notevole congestione stradale. Secondo i dati più recenti disponibili, le cinque città spagnole con i maggiori problemi di congestione del traffico sono Barcellona, Madrid, Siviglia, Palma di Maiorca e Valencia. Passiamo in rassegna la situazione del traffico in ciascuna di esse e offriamo alcuni consigli pratici ai turisti che intendono visitarle in auto.

1. Barcellona: la regina degli ingorghi stradali

Barcellona è sempre in cima alla classifica delle città più congestionate della Spagna. Nel 2024, secondo il TomTom Traffic Index, gli automobilisti di questa città dovranno affrontare un tempo medio di 31 minuti e 13 secondi per percorrere 10 chilometri, il che la rende la terza città più congestionata d’Europa, dietro solo a Londra e Dublino. Le zone più congestionate sono Gran Via de les Corts Catalanes e Ronda Litoral, soprattutto nelle ore di punta del mattino e della sera.

Barcellona è una calamita turistica grazie alla sua architettura unica, come la Sagrada Familia, e alla sua atmosfera mediterranea, ma la sua densità urbana e l’afflusso di veicoli la rendono una sfida per gli automobilisti.

Consiglio: evitate di guidare tra le 8:00 e le 10:00 del mattino o tra le 17:00 e le 19:00 della sera. Optate per i parcheggi periferici, come quelli della Zona Universitaria, e utilizzate gli efficienti mezzi pubblici (metropolitana e autobus) per spostarvi in centro.

2. Madrid: la capitale in movimento

Madrid è al secondo posto in Spagna in termini di congestione, anche se a livello globale ed europeo è meno colpita di Barcellona. Nel 2024, il tempo medio per percorrere 10 chilometri è stato di circa 18 minuti, con una velocità media di 29 km/h. I punti più critici includono il Paseo de la Castellana e la M-30, soprattutto agli ingressi e alle uscite della città nei giorni feriali.

Essendo l’epicentro politico ed economico della Spagna, Madrid attrae milioni di visitatori e lavoratori giornalieri, che saturano le sue arterie stradali, anche se restrizioni come Madrid Central hanno parzialmente alleggerito la pressione sul nucleo urbano.

Consiglio: pianificate i vostri spostamenti al di fuori delle ore di punta (8:00-9:30 e 18:00-20:00). Se arrivate in auto, prendete in considerazione l’idea di lasciarla in un parcheggio (come quello di Plaza de Castilla) e utilizzate la metropolitana, che è veloce e copre tutta la città.

3. Siviglia: caldo e ingorghi

Siviglia è al terzo posto tra le città spagnole con il maggior numero di ingorghi. Sebbene non raggiunga i livelli di congestione di Barcellona o Madrid, nel 2020 ha registrato un livello di congestione del 20%, con punti problematici come Ronda Urbana Norte e Avenida de Andalucía. Le alte temperature estive e la struttura stretta delle strade del centro storico aggravano il senso di caos stradale.

Siviglia affascina con il suo fascino andaluso, dalla Giralda al flamenco, ma il suo traffico può essere un ostacolo, soprattutto in estate, quando il caldo spinge più persone a utilizzare veicoli con aria condizionata.

Consiglio: evitate il centro storico in auto; è meglio parcheggiare in zone come il parcheggio di Plaza de Armas ed esplorare a piedi o con i mezzi pubblici. Siate pazienti sulle tangenziali, dove gli ingorghi sono frequenti.

4. Palma di Maiorca: l’isola intrappolata

Palma di Maiorca, con livelli di congestione che hanno raggiunto il 25% negli anni precedenti e che aumenteranno notevolmente nel 2024, è la quarta città più colpita. Strade come la Ma-20 e l’accesso al centro dall’aeroporto sono particolarmente soggette a ingorghi, aggravati dal turismo di massa in alta stagione.

Palma combina spiagge spettacolari e un centro storico affascinante, ma la sua condizione di insularità e la dipendenza dall’auto per spostarsi tra i luoghi turistici generano inevitabili colli di bottiglia.

Consiglio: noleggiate un’auto solo se avete intenzione di esplorare fuori Palma; all’interno della città, parcheggiate in aree come il Parc de la Mar e utilizzate gli autobus o andate a piedi. Evitate di guidare in luglio e agosto, quando il traffico si intensifica.

5. Valencia: congestione crescente

Valencia chiude la top five con un notevole aumento dei tempi di percorrenza nel 2024 (40 secondi in più per 10 chilometri rispetto al 2023, secondo TomTom). Le aree più congestionate includono l’Avenida del Cid e gli accessi alla città attraverso la V-30, colpiti anche da eventi atmosferici come la DANA.

Valencia è seducente con la sua Città delle Arti e delle Scienze e la sua gastronomia, ma l’espansione urbana e i recenti problemi infrastrutturali hanno fatto salire la congestione alle stelle.

Suggerimento: parcheggiate in parcheggi come quelli di Avenida de Francia e utilizzate la metropolitana o la popolare bicicletta della città. Evitate le ore di punta (8:00-9:00 e 17:00-19:00).

Il traffico in queste cinque città riflette il ritmo della vita moderna in Spagna: un mix di attività economiche, turismo e sfide urbane. Per i turisti che visitano Barcellona, Madrid, Siviglia, Palma di Maiorca o Valencia in auto, la chiave è pianificare gli orari, sfruttare i trasporti pubblici e, soprattutto, avere pazienza. Guidare in queste città può essere un’avventura, ma con la giusta strategia non deve essere un incubo.

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